Congressi Nazionali SIAN Italia ed EDTNA/ERCA FIL.ITALIANA

Simposio Pre-Congresso Dialisi peritoneale

Quando gli infermieri fanno la differenza?

Nel Simposio verrà presentato e condiviso un modello attraverso il quale gli infermieri definiscono il fabbisogno e le competenze degli infermieri in dialisi peritoneale, ma applicabile a qualsiasi ambito di cura.

Responsabile Scientifico: Cinzia Fabbri (Bologna) Docenti e Tutors: Anna Dalprà (Trento), Rosa Pacifico, Giuseppe Savino (Bologna), Luisa Giovannini (Trento), Cristina Mechini (Siena)

La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell’interesse dell’indiv IDuo e della collettività e si realizza anche mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative (legge 23 Responsabilità Sanitaria – 2017) Alla luce di queste cons IDerazioni, ai fini della tutela della salute del singolo è importante, tra gli altri aspetti, definire il carico di lavoro come “quantità di lavoro necessario per produrre ed erogare, in maniera efficiente ed efficace, le prestazioni mirate alla tutela della salute da parte delle diverse qualifiche e professionalità dato un contesto operativo ed un periodo temporale predeterminato”. La determinazione dei carichi di lavoro dovrà essere modificata ogni qualvolta si verificheranno modifiche ai processi produttivi, all’organizzazione interna, alle dotazioni di attrezzature e/o tecnologie, al sistema delle consulenze.

1° Tavola Rotonda
Conduce: M. P. Zito (Bologna) Intervengono: R. Pacifico, G. Savino (Bologna)

  • Le competenze avanzate
    • Quali competenze
    • Dossier formativo di gruppo
    • Stato di formazione e Requisiti minimi
    • Ambiti di applicazione

2° Tavola Rotonda
Conduce: Cinzia Fabbri Interviene: Luisa Giovannini (Trento)

  • Gli esiti
    • Cosa sono e cosa servono
    • Linee guida e best practice
    • La raccolta dati come strumento di consapevolezza
  • Il modello, cerchiamolo in letteratura
    Mechini (Siena)
  • Lavoro di gruppo:
    costruite il vostro modello e calcolate il fabbisogno esposizione dei gruppi e discussione
    Tutors: G. Savino, R. Pacifico, C. Mechini, A. Dalprà, L. Giovannini
  • Il modello secondo noi
    Mechini (Siena)
  • Quando gli infermieri fanno la differenza.
    Luisa Giovannini (Trento)

XXXVII Congresso Nazionale SIAN-Italia
Riccione 6/8 maggio 2019

Infermieristica Nefrologica:
valutare gli esiti per valorizzare le competenze

 

 

I sessione infermieristica nefrologica tra esiti e competenze
Moderatori: M. Pegoraro (Milano), P. Galeotti (Viterbo)

  • Un secolo di storia del nursing nefrologico: un viaggio attraverso scienza, tecnologia ed assistenza
  • Geatti (Conegliano)
  • Gli outcome del nursing in ambito nefrologico: come arrivare alla valutazione del risultato
    Prandi (Lugano)
  • Percorso esperienziale sulla valutazione degli outcome in Dialisi Peritoneale
    Fabbri (Bologna)
  • Fragilità e fine vita nella popolazione in dialisi: Documento di consenso rivolto agli infermieri che lavorano in area nefrologica
    Dente (Biella), M. Sgreccia (Rimini)

 

Attività fisica in dialisi
Moderatori: P. Rossetto Casel (Torino), F. Rossi (Firenze)

  • Macchina, corpo e psiche: l’attività fisica migliora la vita ….anche in dialisi
    Mosconi (Forlì)
  • “Fitwalking e rene: un progetto concreto e … fattibile!!”
    Vadori (Torino)

Metodologia della ricerca: esempi per l’area nefrologica
Moderatore: M. Pegoraro (Milano), E. Scarpo (Viterbo)

  • ID 1 Valutazione del benessere psico-fisico nell’aderenza terapeutica delle donne affette da malattia renale policistica autosomica dominante: uno studio osservazionale
    Brioni, C. Magnaghi, G. Delli Zotti, E. Sangiovanni, M. Sciarrone Aliprandi, MM. Ratti, L. Sarno, P. Manunta, (Milano), F. Burrai (Olbia)
  • ID 3 L’efficacia delle terapie complementari in nefrologia e dialisi: una meta-analisi.
    Apuzzo, F. Burrai (Olbia)

Multitasking, collaborazioni aziendali e competenze specialistiche: focus sui progetti
Moderatori: C. Fabbri (Bologna), E. Granellini (Milano)

  • La dialisi a casa: storie di aspettative e decisioni del paziente e la famiglia, del care giver, dell’infermiere trainer
    C. Benigni, PD Therapy Education Mgr, Baxter SpA
  • Nuove frontiere nella depurazione delle medie molecole: la terapia HDx
    Bandini, Apps Spec Mgr HD, Baxter SpA
  • Nuovi approcci terapeutici per l’iperparatiro IDismo del paziente in dialisi
    Locatelli (Lecco)
  • Digital Transformation in Dialisi, quale futuro ci aspetta?
    Maurizzi Resp. Comm. Cooperativa E.D.P. La

Commissione valutatori poster
Responsabile gruppo: M. Galli (Palmanova, UD)
R. Franchetti (Milano), V. Dorigo (Codevigo, PD), C. Dente (Biella), G. Stefanizzi (Bologna)

ABSTRACT POSTER XXXVII Congresso Nazionale SIAN

  • ID 7 la percezione del paziente verso la macchina per emodialisi: migliorare la compliance al trattamento.
    Savini, c. Turci (roma), e. Scarpo (bracciano, rm), g. D’acierno (civitavecchia, rm), s. Salvucci (bracciano, rm), f. Marrocco, c. Matera, g. Quintavalle (civitavecchia, rm)
  • ID 28 la depressione nel paziente in emodialisi
    Di pietro, d. Dileo, (taranto), v. Neiviller (napoli), a. Pizzo (napoli), m. T. Parisotto (bad homburg, germany)
    ID 27 la vaccinazione anti-epatite b. Il ruolo dell’infermiere nell’educazione e nella compliance dei pazienti in emodialisi r. Emma, g. Ciano (pomezia, rm), l. Trombia (napoli), a. Pizzo (napoli), m. T. Parisotto (bad homburg, germany)

Monitoraggio e gestione accessi vascolari

Esiti/competenze

  • ID 4 le ferite difficili in dialisi: valutare gli esiti per valorizzare le competenze b. Amaducci, e. Biagetti, r. Biguzzi, a. Garetti, d. Porcaro, f. Ricci, m. Sgreccia (rimini)
  • ID 5 la gestione del paziente emodializzato con lesioni vascolari agli arti: l’esperienza di padova
    Baruzzo, g. Comunian, g. Sorinelli, f. Martinello, l. A. Calò (padova)

Sessione trapianto renale

  • ID 13 la gestione dell’aderenza terapeutica nella persona portatrice di trapianto renale, analisi delle criticita’
    Fendoni, d. Curci, g. Soragna, a. Ramondetti, c. Vitale, c. Cerri (torino)
  • D 29 trapianto renale: quali nuove prospettive?
    Carbone (bari)
  • ID 8 protocollo sulla corretta compilazione e gestione della scheda infermieristica di collegamento tra la sod di nefrologia e ambulatorio trapianto rene
    Gianfelici, e. Bussolotti, a.r. fioretti, s. Franconi, r. Rotelli, m. Mosca (ancona)

Tecnologia dialisi e altro

  • ID 26 health technology in emodialisi: il ruolo e la percezione degli infermieri v. Neiviller,
    Pizzo (napoli), m.t. parisotto (bad homburg, germany)
  • ID 20 l’infermiere per il paziente emodializzato e la fenotipizzazione della terapia dialitica
    Marraro, a. Vittorio, s. Flor IDia, g. Gianni, c. Maggio, c. Lo presti, v. Barbagallo, g. Rossitto, a. Vita, c. Zappulla, s. Di franco, m. De luca, d. Bascetta, c. Marino, v. Bono, r. Marchese, g. Lorenzano, s. Gianni (siracusa)
  • ID 24 poems syndrome: inquadramento nosografico e cons IDerazioni di un caso clinico
    Maggio, g. Rossitto, l. Marraro, a. Vittorio, s. Flor IDia, g. Gianni, c. Lo presti, v. Barbagallo, a. Vita, c. Zappulla, s. Di franco, m. De luca, d. Bascetta, c. Marino, v. Bono, r. Marchese, g. Lorenzano, s. Gianni (siracusa)

Bioimpedenza/malnutrizione

  • ID 10 La bioimpedenziometria nella home page infermieristica per il monitoraggio immediato del peso
    G. Zaccaro (Matera)
  • ID 14 valutazione stato malnutrizione con scheda m.i.s l. Onufrenic,
    Cerri, p. Rossetto Casel (Torino)

 


 

Workshop n. 1
La sorveglianza clinica degli accessi vascolari

Approfondimenti sulle competenze tecnico-gestionali Un accesso vascolare ben funzionante è fondamentale per il benessere del paziente in dialisi. Gli esiti sulla gestione dell’AV dipendono molto dalle competenze del team infermieristico. Nel WS verranno affrontate con modalità interattiva una serie di competenze relative al monitoraggio di primo livello, alle tecniche di puntura, alla sorveglianza infettivologica e alla raccolta dati. Una parte del WS sarà dedicata all’uso dell’ecografo in sala dialisi con indicazioni tecniche, esperienze live di mappatura su pazienti, simulazioni su manichini, ed istruzioni su come predisporre materiale di esercitazione nelle proprie realtà.

Responsabili Scientifici: M. Pegoraro (Milano), M. Canzi (Pordenone)
Docenti: M. Canzi (Pordenone), C. Gambirasio, G. Grasso (Cinisello Balsamo, MI), A. Novelli (San Benedetto del Tronto, AP), A. Grizzo (Pordenone)

  • Presentazione del corso e delle modalità di svolgimento.
    Canzi (Pordenone)
  • Monitoraggio dell’AV periferico, modello organizzativo per un efficace monitoraggio.
    Gambirasio (Cinisello Balsamo, MI)
  • Dai criteri di raccolta dati alla costruzione di un software.
    Grasso (Cinisello Balsamo, MI)

Presentazione demo esemplificativo del programma di monitoraggio e discussione interattiva

  • Button hole: approcci e azioni funzionali, le attenzioni operative che fanno la differenza, i pres IDi medicali utili al contenimento degli eventi avversi .
    Dimostrazioni con presidi ed accessori.
    Novelli (San Benedetto del Tronto, AP)
  • La puntura della FAV protesica
    • caratteristiche tecniche delle protesi
    • tecniche di gestione e corretta puntura
    • sorveglianze specifiche
    • Discussione interattiva con dimostrazione di materiali
      Grizzo (Pordenone)
  • Gestione del CVC
    • dalla sala operatoria alla sala dialisi: percorso in sicurezze
    • conoscere le caratteristiche del CVC long term
    • riconoscere e controllare gli eventi avversi
    • pres IDi medicali
    • farmaci per la chiusura (Lock)
    • Discussione interattiva e dimostrazione dei materiali
      Canzi (Pordenone)
  • L’ecografo questo sconosciuto: criteri di funzionamento
    Esposto (Alba)
  • Ambiti infermieristici di utilizzo dell’ecografo L’ecografia infermieristica in area nefrologica G. Fenoglio (Alba) L’ecografo in ambulatorio ed in reparto
    Escati (Pistoia)
  • Esperienze operative già in corso
    Giancipoli
  • Come regolare la macchina: tasti e funzioni di base
    Vezzali (Reggio Emilia)
  • Esercitazioni su ecografo sulle reciproche braccia dei discenti piastre agar/gelatina, su materiale biologico.
    Fenoglio, R. Esposto, D. Vezzali, B. Escati, C. Mazza, M. Potenza, A. Giancipoli
  • Continuare le esercitazioni nel proprio contesto.
  • Come preparare le piastre gelatina/AGAR come predisporre tacchini, polli o lonza di maiale ecc.
    Vezzali, G. Fenoglio

 Workshop n. 2
Tecnologia al servizio dell’assistenza

La conoscenza dell’avanzata tecnologia disponibile nelle moderne apparecchiature di dialisi facilita le procedure di gestione del trattamento emodialitico e migliora il benessere del paziente. Il suo appropriato utilizzo richiede un percorso formativo specifico e accurato in continua evoluzione. Nel workshop verranno affrontati argomenti come: i sistemi di biofeedback in dialisi, le dialisi profilate, volume ematico e ipotensione, dose dialitica e volume di distribuzione, efficienza dialitica (Kt/v) e le correlazioni con i dati di laboratorio e i sintomi riferiti dai pazienti e correlabili alla gestione della seduta emodialitica. Attraverso l’analisi di casi clinici tipici e le possibili approcci assistenziali.

Responsabile Scientifico: C. Squarcia (Ascoli Piceno)
Docenti: D. Ricci (Bologna), C. Squarcia (Ascoli Piceno), D. Massarenti (Como), D. Caiani (Firenze), R. Longo (Bologna), D. Ercolino (Monza)

Distribuzione on line di un Questionario pre-workshop. Tutti i partecipanti sono invitati a rispondere, via posta elettronica dallo smartphone, ad una serie di domande per verificare lo stato delle conoscenze e delle pratiche cliniche, i questionari sono anonimi, nessun partecipante verrà giudicato in base alle risposte.
Coordinatori tecnici di sala: Del Pin (Palmanova UD), C. Squarcia (Ascoli Piceno)

Tavola rotonda
Facilitatori: M. Del Pin (Palmanova UD), C. Squarcia (Ascoli Piceno), M. Pegoraro (Milano), F. Rossi (Firenze)

Rimando alla platea delle risultanze dei questionari pre-WS
Discussione e chiarimenti sugli argomenti della prima giornata con tutti i docenti, ognuno per la loro competenza

  • Squarcia (Ascoli Piceno): tecnologia
  • Ricci (Bologna): fisiopatologia
  • Massarenti (Como): depurazione
  • Longo (Bologna): volume ematico
  • Dav ID Caiani (Firenze): temperatura
  • Ercolino (Monza): automazione

Verifiche ed esemplificazioni in platea
Facilitatori: M. Del Pin (Palmanova), C. Squarcia (Ascoli Piceno), M. Pegoraro (Milano), F. Rossi (Firenze)

Esercitazioni su alcuni CASI “paziente”
Quali strumenti tecnologici, quali risultati attesi, quali logiche di gestione per una seduta personalizzata e biocompatibile.

 

Workshop N. 3
Comunicare: il valore terapeutico della comunicazione
Responsabili Scientifici: M. Mettifogo (Vicenza), I. Filippeschi (Pisa) Docenti e Tutors: M. Mettifogo (Vicenza), I. Filippeschi (Pisa), V. Zangheri (Cesena)

Il workshop affronterà l’importanza della comunicazione nella relazione terapeutica, sperimentando tecniche di comunicazione efficace, con simulazioni e gioco di ruoli sull’ascolto attivo, comunicazione efficace, utilizzando un approccio basato sui mediatori artistici come la scrittura creativa, lo storytelling, il teatro ecc. Destinatari: infermieri clinici, infermieri coordinatori, infermieri dirigenti, infermieri docenti e studenti di Infermieristica. L’obiettivo è rafforzare le competenze comunicative e relazionali dei partecipanti, favorire la consapevolezza della comunicazione come elemento di cura, fornire alcuni strumenti pratici ed efficaci di comunicazione. Introduzione: Il tempo dedicato alla comunicazione con il paziente va cons IDerato a tutti gli effetti “tempo di cura”, in quanto elemento fondamentale della relazione terapeutica, strumento di scambio e di incontro con l’altro. Acquisirne consapevolezza e il primo passo per comprendere ed acquisire le strategie più efficaci di comunicazione. La relazione d’aiuto coinvolge innanzitutto due persone, con la propria indiv IDualità e soggettività, che all’interno della relazione stessa si trovano in posizione asimmetrica: l’una ha bisogno di cure, l’altra ha un ruolo di assistenza, sostegno e cura. Per l’infermiere, dato il ruolo che ricopre, è fondamentale la conoscenza dell’altro che può avvenire solo tramite una comunicazione efficace basata sull’ascolto, l’accettazione incondizionata, l’assenza di giudizio e l’empatia. La capacità di ascoltare in modo attivo, di  IDentificare stili comunicativi funzionali a favorire il cambiamento, di gestire situazioni conflittuali, di gu IDare e sostenere le potenzialità dell’indiv IDuo nella scelta del proprio percorso di cura, devono essere parte integrante delle sue competenze. Non secondaria ma complementare alla relazione efficace con il paziente, è l’integrazione con l’equipe, che a sua volta richiede capacità strategiche e tecniche per la risoluzione dei conflitti e la collaborazione tra le diverse figure professionali coinvolte nel processo di cura. Questo workshop ha l’obiettivo di favorire la consapevolezza sulle dinamiche comunicative in ambito sanitario e fornire alcuni strumenti pratici ed efficaci di comunicazione. Per questo motivo, pur affrontando aspetti teorici degli argomenti trattati, la metodologia adottata prevede il coinvolgimento attivo dei singoli e del gruppo e l’uso di alcuni mediatori artistici in attività pratiche e momenti esperienziali.

 

PROGRAMMA

GTND EDTNA/Abstract 2018

 

I SESSIONENUOVI ORIENTAMENTI SOCIALI E PROFESSIONALI
Moderatori: Marisa Pegoraro (Milano) Cristiana Dente (Biella)

II SESSIONE : RISK MANAGEMENT IN SANITÀ
Moderatori: Marilena Galli (Palmanova), Emiliana Scarpo (Viterbo)

III SESSIONE: TRAPIANTO
Moderatori: Patrizia Galeotti (Viterbo), Francesco Rossi (Firenze)

IV SESSIONE E ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE

 

Workshop – Le cure palliative nel paziente con MRC all’ultimo stadio
Responsabile scientifico: Cristiana Dente (Biella)
Docenti tutor: Cristiana Dente (Biella), Marina Sgreccia (Rimini), Grazia Stefanizzi (Bologna), Cesarina Prandi (Rivoli, TO), Roberto Bergia (Biella)

Obiettivo formativo:
L’età della popolazione dei pazienti in dialisi è in costante aumento, la tecnologia rende possibile il trattamento anche in persone che hanno comunque numerose comorbidità associate alla MRC. È sempre consigliato l’avvio in tutti i pazienti? È possibile interrompere la dialisi quando essa peggiora la qualità di vita del paziente? Come assistere la persona fino alla fine senza lasciare un “vuoto di cura”? Verrà data una introduzione sulle recenti normative in merito verranno presentati gli strumenti per l’individuazione dei pazienti critici attraverso scale di valutazione validate, la possibile gestione del malato terminale e della sua famiglia.

Destinatari:
Infermieri di Nefrologia e Dialisi che sentano l’esigenza di linee guida assistenziali nel fine vita.

Programma

  • Presentazione del corso: obiettivi, modalità didattiche
  • Le origini del disagio Cristiana Dente (Biella), Marina Sgreccia (Rimini)
  • Presentazione Documento SIN-SICP sulle cure palliative per il paziente con MRC ultimo stadio Roberto Bergia (Biella)
  • Declinazione infermieristica del documento SIN-SICP Cosa dice la letteratura sulle “cure palliative” nel paziente affetto da uremia terminale, sia in dialisi che nel predialisi in Italia e nel resto del mondo Cesarina Prandi (Rivoli, TO)
  • Discussione interattiva
  • Presentazione dell’indagine conoscitiva su un campione di centri dialisi
  • Risultati e presentazione dei questionari restituiti dai Centri Dialisi in Italia Marina Sgreccia (Rimini)
  • Presentazione realtà nazionale: fotografia della situazione del territorio Rimini/  Biella/Bologna rispetto a età, comorbidità, non avvio e sospensione al trattamento dialitico Marina Sgreccia (Rimini), Cristiana Dente (Biella), Grazia Stefanizzi (Bologna)
  • Presentazione degli strumenti di valutazione del paziente, motivazioni della scelta
  • Discussione interattiva
  • Racconto dell’esperienza di Biella Cristiana Dente (Biella)
  • Chiusura dei lavori Pausa pranzo

Le cure palliative nel paziente con MRC all’ultimo stadio: uso degli strumenti attraverso la presentazione di casi clinici; riflessioni etiche di fondo

  • Presentazione di casi clinici
  • Esempi di implementazione degli strumenti di valutazione applicata ai casi clinici
  • Lavoro di gruppo con esercitazioni sull’implementazione degli strumenti di valutazione su altri casi clinici
    Tutor dei gruppi: Roberto Bergia (Biella), Cristiana Dente (Biella), Cesarina Prandi (Rivoli, TO), Marina Sgreccia (Rimini), Grazia Stefanizzi (Bologna)
  • Valutazione dei lavori di gruppo e discussione interattiva sulle esercitazioni
  • Riflessioni etico-assistenziali
    Grazia Stefanizzi (Bologna)
  • Conclusione e spunti di approfondimento
    Cesarina Prandi (Rivoli, TO)

 

 

Workshop – Dialisi peritoneale “Dialisi peritoneale: noi parliamo di esiti…e voi?”
Responsabile scientifico: Cinzia Fabbri (Bologna)
Docenti tutor: Cinzia Fabbri (Bologna), Anna Dalprà (Trento), Luisa Giovannini (Trento), Cristina Mechini (Siena), Rosa Pacifico (Bologna), Giuseppe Savino (Bologna), Maria Pia Zito (Bologna)

Obiettivo formativo:
La misurazione degli esiti sensibili alle cure infermieristiche (ESI) contribuisce a sostenere i processi decisionali, la pratica basata sulle prove di efficacia, il miglioramento della sicurezza e della qualità delle cure e offre informazioni utili su altre variabili come l’organizzazione del lavoro e il benessere lavorativo. L’obiettivo della giornata formativa è quella di individuare ed esaminare le cure infermieristiche che possano influenzare gli esiti dei pazienti. Per questo cercheremo di sviluppare strategie atte a creare ambienti di lavoro in grado di aumentare sia la soddisfazione degli infermieri che e la sicurezza delle cure in dialisi peritoneale.

Destinatari:
tutti gli infermieri che conoscano la dialisi peritoneale o che siano interessati ad approfondire il pensiero critico sull’esito delle scelte assistenziali.

PROGRAMMA

  • Presentazione e obiettivi del Workshop Cinzia Fabbri –  Referente Gruppo Dialisi Peritoneale EDTNA/ERCA (GIPD)
  • Individua un indicatore di struttura, processo, esito in dialisi peritoneale Suddivisione in gruppi di lavoro ed esercitazioni con metodo METAPLAN Tutor: Anna Dalprà (Trento), Luisa Giovannini (Trento), Cristina Mechini (Siena), Rosa Pacifico (Bologna), Giuseppe Savino (Bologna), Maria Pia Zito (Bologna)
  • Esposizione dei gruppi e discussione interattiva
  • Noi parliamo di esiti: definizione Luisa Giovannini (Trento)
  • Video di approfondimento
  • Revisione della letteratura stato dell’arte Anna Dalprà (Trento)
  • Discussione interattiva
  • Outcome nurse, nursing o di equipe? Cristina Mechini (Siena)
  • Indicatori, standard e raccolta dati Rosa Pacifico (Bologna)
  • Scale di valutazione Anna Dalprà (Trento)
  • Individua un esito di area clinico e di sicurezza, organizzativo e relativo agli ambienti di lavoro, soggettivo dei pazienti e soggettivo degli operatori in dialisi peritoneale Suddivisione in gruppi di lavoro ed esercitazioni con metodo METAPLAN Tutor: Anna Dalprà (Trento), Luisa Giovannini (Trento), Cristina Mechini (Siena), Rosa Pacifico (Bologna), Giuseppe Savino, (Bologna), Maria Pia Zito (Bologna)
  • Esposizione dei gruppi e discussione interattiva
  • Focus sugli esiti
    Cinzia Fabbri –  Referente Gruppo Dialisi Peritoneale EDTNA/ERCA (GIPD)
  • I PDTA come strumento di analisi dei processi
    Cristina Mechini (Siena)
  • LAVORO DI GRUPPO Partendo dai PDTA trovare almeno 1 indicatore di esito e 1 di processo correlati all’attività infermieristica in dialisi peritoneale, lo standard di riferimento e la modalità di raccolta dati e l’analisi dei risultati
    Tutor: Anna Dalprà (Trento), Luisa Giovannini (Trento), Cristina Mechini (Siena), Rosa Pacifico (Bologna), Giuseppe Savino (Bologna), Maria Pia Zito (Bologna)
  • Esposizione dei gruppi e analisi critica degli indicatori e discussione interattiva
  • Dataset minimi infermieristici: lo stato dell’arte nel mondo
    Anna Dalprà (Trento)
  • Esiti: stato dell’arte in Italia
    Cinzia Fabbri (Bologna)
  • Costruiamo dei dataset minimi infermieristici (DMI) in dialisi peritoneale
    Suddivisione in gruppi di lavoro
    Tutor: Anna Dalprà (Trento), Luisa Giovannini (Trento), Cristina Mechini (Siena), Rosa Pacifico (Bologna) Giuseppe Savino (Bologna), Maria Pia Zito (Bologna)
  • Esposizione dei gruppi e discussione interattiva

Comunicazione libera:

  • Prevenzione e cura dell’infezione dell’emergenza cutanea: l’utilizzo della medicazione a rilascio di ioni argento – Esperienza Gruppo Toscano
  • Discussione interattiva

 

 

Workshop – Accessi vascolari
Responsabile scientifico: Mara Canzi (Pordenone)
Docenti Tutor: Mara Canzi (Pordenone), Anna Grizzo (Pordenone), Stefania Bevilacqua (Verona), Fabrizio Lo Iacono (Napoli), Matteo Pio Potenza (Bologna), Francesca Licia Presentati (Bologna), Daniele Vezzali (Reggio Emilia), Ferdinando Affinito (Napoli)

Obiettivi didattici e contenuti generali
Il percorso formativo sarà organizzato in due sessioni: una interattiva-descrittiva su monitoraggio e gestione assistenziale degli accessi venosi centrali e periferici, ed una seconda con istruzione e pratica sull’utilizzo dell’ecografo specificatamente per la puntura della FAV nativa e protesica. Scopo del percorso è indirizzare il discente ad acquisire informazioni esaurienti e veritiere nella conoscenza e l’utilizzo in sala dialisi degli accessi venosi periferici e centrali, con competenza e consapevolezza

Destinatari:
tutti gli infermieri di area nefrologica che vogliano approfondire la conoscenza, competenza e gestione degli accessi vascolari per emodialisi. Destinatari preferenziali gli infermieri dei servizi di emodialisi, esperti e competenti, ma anche infermieri meno esperti desiderosi di “mettersi in gioco” in una visione di benessere per i nostri pazienti.

  1. Sessione interattiva-descrittiva:
    monitoraggio e gestione Obiettivo formativo
     rendere il discente consapevole del proprio livello di conoscenza e competenza rispetto l’applicazione delle buone pratiche di gestione e monitoraggio dell’accesso vascolare periferico e centrale del paziente, utilizzando modalità basata su presentazione del problema e scelta della soluzione migliore. Il discente verrà introdotto all’uso di metodologie informatiche di interattività live, utilizzabile in vari contesti di formazione, avendo possibilità diretta di verifica e confronto.
  2. Sessione istruttivo-pratica sull’uso dell’ecografo:
    Obiettivo formativo
     dare una panoramica sull’utilizzo dell’ecografia nell’infermieristica in area nefrologica: sapere accedere allo strumento e applicare le funzioni basilari di visualizzazione ecografica con istruzioni ed indicazioni pratiche per la puntura eco guidata degli accessi venosi periferici difficili e supporto nel posizionamento di aghi cannula in reparti di degenza ordinaria. Nella parte pratica, ai partecipanti verrà data la possibilità di fare esperienza sul campo, utilizzeranno il mezzo ecografico per imparare ad individuare e pungere, attraverso simulazioni, vasi venosi, arteriosi, FAV al fine di contenere e/o ridurre gli eventi avversi sia nei pazienti in dialisi che nei pazienti degenti, con ridotto patrimonio venoso.

PROGRAMMA

  • Presentazione ed obiettivi del percorso Mara Canzi (Pordenone)
  • Ausilio di pc e telefono cellulare (piattaforma web) attraverso quiz a domande multiple su utilizzo e gestione infermieristica della FAV e slide di chiarimento/commento Tutor: Mara Canzi (Pordenone), Anna Grizzo (Pordenone)
  • Ausilio di pc e telefono cellulare (piattaforma web) attraverso quiz a domande multiple su gestione infermieristica del CVC e slide di chiarimento/commento Tutor: Mara Canzi (Pordenone), Anna Grizzo (Pordenone)
  • Malpractice negli accessi vascolari Fabrizio Lo Iacono (Napoli)
  • Discussione interattiva con i discenti
  • Presentazione degli obiettivi del corso
    Marisa Pegoraro (Milano)
  • Lo strumento ecografico: nozioni di base, semiotica ecografica e settaggio dell’apparecchio
    Daniele Vezzali (Reggio Emilia)
  • Lo strumento ecografico: pronti, via! La check list operativa
    Ferdinando Affinito (Napoli)
  • L’ecografo in degenza: una risorsa per un’assistenza efficace
    Matteo Pio Potenza (Bologna)
  • Discussione interattiva
  • Esercitazioni pratiche in piccoli gruppi
    Tutor: Ferdinando Affinito (Napoli), Matteo Pio Potenza (Bologna), Francesca Licia Presentati (Bologna), Daniele Vezzali (Reggio Emilia)

 

SESSIONE Multitasking, collaborazioni aziendali e competenze specialistiche: focus sui progetti
Moderatori: Antonella Chiodi (Folignano, AP), Elisa Granellini (Milano)

  • Presentazione della Sessione
  • SMART NURSING Sharesource Model Advance Remote Therapy S. Carnoli, A. Alivernini, A. Testa (Dialysis Specialist Baxter, B.U. Renal, Italy) In collaborazione con Baxter
  • L’ottimizzazione della gestione degli accessi vascolari in dialisi Massimiliano Casali (Rimini) In collaborazione con Becton Dickinson
  • Miglioramento della qualità di vita del paziente: prevenzione delle MARSI e gestione del rapporto con l’acqua Elisa Corbacella (Responsabile Scientifico di Emodial) In collaborazione con EMODIAL
  • Simposio Il tele-monitoraggio: il presente è già futuro Marco Fuso (Product Manager PD) In collaborazione con Fresenius Medical Care Italia S.p.A.
  • La prevenzione delle infezioni del sangue catetere-correlate: dall’exit-site al raccordo Cristina Gambirasio (Monza) In collaborazione con 3M Italia

Presentazioni libere Moderatori: 

  • Past-future per il Centro di Ricerca SIAN Francesco Burrai (Olbia)
  • Filosofia della Scienza: un reading Romina Marfoglia (Pesaro)
  • Multiculturalità in area nefrologica, progetto F-reni-amo Piera Rossetto Casel (Torino)
  • Presentazione questionario Accessi Vascolari 2017 Stefania Bevilacqua (Verona)

 

MULTITASKING CARE:
Presentazione veloce dei poster (3 min di presentazione con 3 slides)
Valutatori dei poster: Marilena Galli (Palmanova UD), Emiliana Scarpo (Viterbo), Anna Ciangipoli (Matera), Valentina Dorigo (Dolo, VE), Piera Rossetto Casel (Torino), Stefania Bevilacqua (Verona)

UMANIZZAZIONE DELLE CURE

  • ID 002 UNA STRATEGIA DI GOVERNO ASSISTENZIALE: L’UMANIZZAZIONE DELLE CURE
    F. Burrai, L. Fenu (Olbia)
  • ID 003 L’ESPERIENZA DI UN GRUPPO DI AUTO MUTUO AIUTO (A.M.A.) PER PERSONE IN DIALISI E TRAPIANTATE “I CUBETTI DI GHIACCIO”
    I. C. Miale, V. Melandri, S. Catalani, A. Rossini, R. Toschi, A. Zucchelli, D. Demaria (Bologna)
  • ID 004 COPING RELIGIOSO E SPIRITUALE NEL PAZIENTE EMODIALIZZATO: STUDIO OSSERVAZIONALE
    C. Della Pelle, M. Bersagliere, G. Bonaduce, F. Cerratti, S. Mennilli*, V. Bracalante*, V. Orsatti*, G. Cicolini* (Chieti-Pescara, *Lanciano-Vasto-Chieti)
  • ID 005 PROGETTO “SITO WEB INFERMIERISTICO: BUONAACCOGLIENZAINDIALISI.COM” PER PIANIFICARE E REALIZZARE UN’ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE IN TEMA DI TUTELA E PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI PAZIENTI CON MALATTIA RENALE CRONICA
    C. Mocco, B. Casu, M. Leoni, F. Moro, A. Marongiu, M. Marongiu, V. Gigante, P. Putzu, C. Marras, M.  Cadeddu, A. Serra, S. Caria, St. Caria, I. Sitzia, G.I. Pisano*, P.G. Bolasco, S. Murtas* (Muravera, CA, *Cagliari)
  • ID 019 EMPATIA. UNA VIRTU’ ESSENZIALE PER GLI INFERMIERI IN DIALISI
    D. Dileo, F. Di Pietro, F. Barci*, V. Neiviller*, A. Pizzo*, M.T. Parisotto° (Taranto, *Napoli; Bad Homburg°, Germania)

MODELLI ASSISTENZIALI

  • ID 006 PRIMARY NURSING COME MODELLO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE NEFROPATICO: OUTCOMES A SEI MESI DALL’ IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO
    R. Verdacchi, S. Cardinali, G. Carnio, S. Gnazi o Ignazi (Perugia)
  • ID 007 PROGETTO FITWALKING E RENE: UN NUOVO APPROCCIO ALL’ESERCIZIO-TERAPIA IN NEFROLOGIA
    M. Vadori, M. Pozzato, G. Parodi, A. Abis, A. Aruta, M.G. Bregolin, S. D’Elia, S. Gremo, G. Iannarelli, T. Miniscalco, D. Roccatello (Torino)
  • ID 008 IL CONTRIBUTO DELL’EDUCAZIONE TERAPEUTICA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DI VITA DEL PAZIENTE PORTATORE DI CVC PERMANENTE IN EMODIALISI
    M. Casali, S. Salvatori, T. Fronzoni, M. Romano, M. Ghignone, P. Pazzagli, F. M. Poggi, E. Garattoni, E. Bisbano, C. Vampa, R. Nicoletti, M. Sgreccia (Rimini)
  • ID 009 PRISMA METHODOLOGY NELLA REVISIONE SULL’UTILIZZO DELLE CAM IN NEFROLOGIA E DIALISI
    L. Apuzzo, F. Burrai* (Latina, Olbia*)
  • ID 010 QUALITÀ DI VITA DEI PAZIENTI SOTTOPOSTI A TRATTAMENTO EMODIALITICO DOMICILIARE: STUDIO QUALI-QUANTITATIVO
    C. Della Pelle, S. Mennilli, V. Ranieri*, L. Di Liberato (Lanciano-Vasto-Chieti, Chieti-Pescara*)

TECNICHE DIALITICHE ED ALTRO…

  • ID 012 CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO PER LE TERAPIE EXTRACORPOREE ACUTE E CRONICHE: QUALI COMPETENZE INFERMIERISTICHE
    M. Mettifogo, A. Creazza, A. Toniolo, T. Miola, S. Tobaldo, C. Stefani (Vicenza)
  • ID 013 L’ECOGRAFIA INFERMIERISTICA IN NEFROLOGIA: AMBITI D’UTILIZZO E FORMAZIONE
    M.P. Potenza (Bologna)
  • ID 018 L’INFERMIERE PER IL PAZIENTE EMODIALIZZATO E LA FENOTIPIZZAZIONE DELLA TERAPIA DIALITICA
    L. Marraro, C.Maggio, D. Veneziano, A. Vittorio, S. Floridia, G. Gianni, L. Gozzo, G. Rossitto, N. Bongiovanni, C. Zappulla, A. Vita, S. Gianni, G. Patanè, S.  Di Franco, M. De Luca, D. Bascetta, V. Bono, A. Reina, C. Sessa (Siracusa)
  • ID 023 EMERGENZA CUTANEA DUBBIA: L’UTILIZZO DELLA MEDICAZIONE A RILASCIO DI IONI ARGENTO
    W. Lunardi, S. Bianchi, A. Mecacci, F. Erricchiello, M. Bernardi, E. Petrucci, I. Benedetti, N. Malacarne, S. Buglioni, C. Sordini, D. Rolle, F. Ceccarelli, R. Lucarini, M. Galigani, A. Tozzi, A. Marzocchi, B. Pucci, F. Onnis, A. Redi (Gruppo Toscano)
  • ID 022 CPFA: Dalla sepsi alla rigenerazione epatica scenari specialistici e performance infermieristiche in continua evoluzione
    L. Tridici, G. Stefanizzi, F. L. Presentati, C. Montemagno, D. Fera, S. Bosch, T. De Tommaso, P. Caiazzo, G. La Manna, P.  Giurdanella (Bologna)
  • ID 021 Sistema di biofeedback (OCM), applicato alla sorveglianza della FAV G. Petruzzelli,
    M.C. Falcone, M. Balzano Assunta, S. Teta, M. Vulpio, C. Abatangelo, S. Bruno, F. Valerio, P. Di Cataldo, M. Giannetto, G. Losito, P. Magarelli, S. Di Paolo (Barletta, BT)
  • ID 020 DIALISI & KLEBSIELLA: L’ESIGENZA DI UNA NUOVA GOVERNANCE
    S. Bagnato, D. Benedicenti, F. Bermond, I. Casonato, C. Cerri, A. Do Nascimento, M. Ferlini, L. Ianni, A. Macor, A. M. Rosca, C. Vitale, J. Vigna (Torino)
  • ID 016 EVACUAZIONE DI UNA SALA DIALISI: GESTIONE DELL’EMERGENZA
    G. Rossitto, D. Veneziano, L. Marraro, A. Vittorio, S. Floridia, G. Gianni, L. Gozzo, N. Bongiovanni, C. Zappulla, A. Vita, C. Sessa, A. Reina, S. Di Franco, M. De Luca, G. Patanè, D. Bascetta, V. Bono, S. Gianni (Siracusa)

Seminario pre-congresso

La dialisi peritoneale in pratica: usi e costumi vs evidenze
Cinzia Fabbri ed il GIPD – Gruppo dialisi Peritoneale EDTNA/ERCA)

  • Presentazione obiettivi dell’evento
    Cinzia Fabbri, Referente GIPD (Gruppo infermieri Dialisi Peritoneale EDTNA/ERCA)

I Tavola Rotonda – EVIDENZE SCIENTIFICHE E REVISIONE DELLA LETTERATURA

  • Presentazione risultati del questionario inviato ai centri dialisi peritoneali
    Anna Dalprà (Trento)
  • La gestione dell’emergenza cutanea e del catetere peritoneale
  • Tampone colturale emergenza cutanea
    Cinzia Fabbri, Rosa Pacifico, Giuseppe Savino, Maria Pia Zito (Bologna)
    Cristina Mechini (Siena)

II Tavola Rotonda – EVIDENZE SCIENTIFICHE E REVISIONE DELLA LETTERATURA

  • Presentazione risultati del questionario inviato ai centri dialisi peritoneali
    Anna Dalprà (Trento)
  • P.E.T. come si fa e perché
  • Diagnosi precoce della peritonite (Combur test)
    Anna Dalprà, Luisa Giovannini (Trento)
  • Presentazione di uno strumento per raccolta dati, proposta di studio e conclusioni,
    Cinzia Fabbri ed il GIPD- Gruppo dialisi Peritoneale EDTNA/ERCA

Congresso Nazionale EDTNAERCA 2017

NUOVI & NOTI PANORAMI DI CURA
Moderatori: Marisa Pegoraro (Milano), Cinzia Fabbri (Bologna)

NUOVI & NOTI PANORAMI DI ASSISTENZA
Moderatori: Piera Rossetto Casel (Torino), Elisa Granellini (Milano)

 

Multitasking, collaborazioni aziendali e competenze specialistiche: alcuni connubi
Moderatori: Mariella Cadeddu (Quartu Sant’Elena, CA), Rosalia Franchetti (Milano)

3M Italia

Promed

Dialmedica Italia

Spindial

AIRP – Associazione Italiana Rene Policistico onlus

Baxter

Fresenius Medical Care Italia

Sorveglianza e monitoraggio dell’accesso vascolare: possibile semplificarne la clinical practice?

MULTITASKING CARE Presentazione veloce dei poster
Responsabile Commissione: Marilena Galli (Palmanova, UD)
Commissione: Annamaria Giancipoli (Matera), Emiliana Scarpo (Viterbo),
Valentina Dorigo (Dolo, VE), Stefania Bevilacqua (Verona),
Domenico Criscenti (Erice, TP)

WORKSHOP 1
L’accesso vascolare visto da vicino, focus sulla pratica e cura
Responsabile Scientifico: Marisa Pegoraro (Milano)

L’ecografia in sala dialisi: istruzioni per l’uso e pratica simulata per la puntura eco guidata della FAV – parte pratica Obiettivi specifici: uso del mezzo ecografico per facilitare punture di FAV di recente confezionamento o di elevata criticità, al fine di ridurre il disagio del paziente e gli eventi avversi su vaso (ematomi, trombosi), tali da compromettere l’efficace uso della FAV
Docenti e Tutors: Ferdinando Affinito (Bologna), Silvia Brintazzoli (Bologna), Matteo Pio Potenza (Bologna), Francesca Licia Presentati (Bologna), Lorenzo Tellini (Roma), Stefania Bevilacqua (Verona), Alfonso Guerriero (Roma)

Impianto & gestione CVC: i concetti base, filmati e slide, giusto-discutibile-improprio – parte teorico-operativa Obiettivi specifici: riconoscere le componenti ottimali di buona pratica assistenziale, relativi alle fasi di impianto e gestione del CVC
Docenti e Tutors: Mara Canzi, Anna Grizzo (Pordenone)

Biosensori nelle apparecchiature e loro correlazioni per il benessere del paziente. Saranno presentati tre biosensori: temperatura (BTM), controllo del volume ematico (VE) e dell’efficienza dialitica (Kt/V) – parte teorico-operativa Obiettivi specifici: riconoscere in quale modo l’uso delle tecnologie può sostenere la conduzione di sedute emodialitiche il più compatibili possibili con la fisiologia della persona nella sua specificità
Docenti e Tutors: Claudio Squarcia (Ascoli Piceno), Roberta Pivetta, Renata Albertella(Milano)

Ecografia

CVC

Biosensori

 

WORKSHOP 2
Percorso Trapianto: passione, pratica e cura
Responsabile Scientifico: Francesco Rossi (Firenze)
Docenti: Francesco Rossi (Firenze), Patrizia Galeotti (Viterbo) Daniele Curci (Torino), Mariateresa Negri (Pavia) Marilù Bartiromo (Firenze), Lucia Rizzato (Roma) Alberto Rosati (Firenze)
Tutors: Francesco Rossi, Patrizia Galeotti, Daniele Curci Mariateresa Negri, Lucia Rizzato

Obiettivi formativi: come organizzare percorsi specifici che vanno dalla programmazione degli esami strumentali, il mantenimento in lista, quale educazione terapeutica quale competenza infermieristiche e collaborazione con la psicologa. Nella giornata vi sarà una descrizione delle competenze specifiche dell’infermiere, dei percorsi facilitati e una stesura da parte del partecipante di procedure condivise. Il workshop sarà strutturato con brevi relazioni frontali intervallate da gruppi di lavoro, condivisione e feedback.

WORKSHOP 3
Educare l’empatia nei professionisti sanitari
Responsabile Scientifico: Mariangela Mettifogo (Vicenza)
Docenti: Mariangela Mettifogo (Vicenza), Ilaria Filippeschi (Pisa)
Francesca Loprieno (Parigi), Viola Zangheri (Cesena) Marilù Bartiromo (Firenze),
Lucia Rizzato (Roma) Alberto Rosati (Firenze)
Tutors: Mariangela Mettifogo, Ilaria Filippeschi, Francesca Loprieno, Viola Zangheri

Approfondire il concetto di empatia applicato alla professione sanitaria e acquisire una maggior consapevolezza emotiva attraverso un approccio metodologico innovativo che prevede l’uso di mediatori artistici come la scrittura, la fotografia, il linguaggio teatrale e performativo. Promuovere il miglioramento dell’empatia nel professionista sanitario e quindi migliorare la relazione terapeutica con ripercussioni sul suo benessere psicofisico e su quello del paziente.